Sebbene il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD) stia rapidamente diventando il più grande partito in Germania, già avanti ai democristiani (CDU/CSU) nei sondaggi, gli altri partiti rappresentati in Parlamento hanno formato un cartello che impone il divieto di qualsiasi contatto con l’AfD, sostenuto da una campagna di demonizzazione nei media. Il cordone sanitario, chiamato “Brandmauer” (muro di fuoco), è diventato un punto cardine del dibattito politico.
Le rigide posizioni anti-migranti e le radicali opinioni sul libero mercato dell’AfD sono certamente problematiche, ma sono anche responsabili di gran parte della sua popolarità. Altri aspetti del programma sono più ragionevoli, come la richiesta di porre fine al sostegno militare all’Ucraina contro la Russia, il ritorno alla produzione di energia nucleare e l’abbandono della “transizione verde”, la riparazione dei gasdotti Nord Stream, la ripresa delle importazioni di gas dalla Russia e la fine delle sanzioni, trovano riscontro anche in molti elettori e hanno spinto diversi milioni di loro a votare AfD. In risposta, il “cartello Brandmauer” sostiene che l’AfD sia “un agente di influenza russo” e ne ha persino chiesto la messa al bando. Ma questo non ha fatto altro che aumentare la popolarità del partito.
Il cancelliere Friedrich Merz, in particolare, non è riuscito a far rispettare completamente il divieto nel proprio partito, poiché i leader democristiani a livello statale e municipale hanno continuato a dialogare con i membri dell’AfD. Questo non è l’unico grattacapo per Merz, che negli ultimi indici di popolarità è sceso al 14° posto, dietro alla copresidente dell’AfD Alice Weidel (foto) al 10°.
Il fatto che l’AfD abbia sostenuto con fermezza il dialogo tra Trump e Putin le ha fatto guadagnare la simpatia dei repubblicani filo-Trump negli Stati Uniti, alcuni dei quali hanno denunciato il tentativo di mettere a tacere l’opposizione. Pertanto, la deputata repubblicana Ana Paulina Luna ha invitato Alice Weidel a Washington per un incontro al Congresso. “Le recenti azioni del governo tedesco contro i propri cittadini assomigliano più all’autoritarismo dell’Unione Sovietica prima della sua caduta che alla Russia di oggi”, ha dichiarato la deputata Luna nell’annunciare l’invito. La presidente dell’AfD ha accettato l’invito, ma questo non ha impedito a Merz di ribadire che il “Brandmauer” rimarrà in vigore finché lui sarà capo della CDU.